LE CERTIFICAZIONI

DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA

La denominazione di origine protetta, meglio nota con l’acronimo DOP, è un marchio di tutela giuridica della denominazione che viene attribuito dall’Unione europea agli alimenti le cui peculiari caratteristiche qualitative dipendono essenzialmente o esclusivamente dal territorio in cui sono stati prodotti.
Dall’Articolo 2, paragrafo 1, lettera a, del regolamento UE n. 510/2006:
” […] Si intende per “denominazione d’origine”, il nome di una regione, di un luogo determinato o, in casi eccezionali, di un paese che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare originario di tale regione, di tale luogo determinato o di tale paese, la cui qualità o le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente ad un particolare ambiente geografico, inclusi i fattori naturali e umani, e la cui produzione, trasformazione e elaborazione avvengono nella zona geografica delimitata. “

CSQA

CSQA è una società di certificazione attiva nei settori dell’agroalimentare, dei beni di consumo, della ristorazione, dei servizi tecnici e professionali, della P.A e dei servizi alla persona.
Ha un ruolo di leadership a livello nazionale nei settori “agricoltura” e “alimenti e bevande”; basti pensare che il primo disciplinare per la certificazione volontaria di filiera controllata creato nel 2000, è il documento di riferimento per lo sviluppo della UNI 10939, diventata poi ISO 22005.

HALAL

Halal (lecito): Il termine Halal è un termine coranico che significa “lecito” e, con specifico riferimento all’ambito alimentare, è il termine con cui si sancisce il corretto rapporto del credente musulmano con il nutrimento. Con riferimento al cibo, è dunque definibile come Halal tutto ciò che per un musulmano sia pienamente lecito mangiare.
HALAL INTERNATIONAL AUTHORITY garantisce l’ applicazione degli standard Halal durante tutta la fase della catena alimentare che include ricezione, preparazione, imballaggio, etichettatura, manipolazione, trasporto e distribuzione.
www.halalint.org/trace

CERTIFICATION ACCREDITATION P.R. CHINA

La registrazione come esportatore che soddisfa i requisiti di sanità previsti dalla legislazione e dalle normative italiane e cinesi viene gestita secondo le Normative per l’Amministrazione della Registrazione degli Stabilimenti Alimentari Esteri destinati alle Importazioni nella Repubblica Popolare Cinese mediante l’Amministrazione per la Certificazione e l’Accreditamento della Repubblica Popolare Cinese (CNCA).

DEMETER

La Demeter Associazione Italia è un’associazione privata di produttori, trasformatori e distributori di prodotti agricoli e alimentari biodinamici.
Sono soci coloro che, conducendo la propria azienda conformemente agli standards internazionali Demeter per la produzione, trasformazione ed etichettatura hanno diritto di fregiare del marchio Demeter i propri prodotti.
Il marchio Demeter garantisce che i prodotti alimentari contrassegnati o i loro ingredienti provengano da coltivazioni o allevamenti biodinamici, ciò significa che tali prodotti sono dotati di una doppia certificazione (certificazione biologica pubblica e dal marchio internazionale privato Demeter).
Con “biodinamica” si intende un’agricoltura in sintonia con la natura, con la terra e con gli uomini.
La concimazione, la coltivazione e l’allevamento sono attuati con modalità che rispettano e promuovono la fertilità e la vitalità del terreno e alalo stesso tempo le qualità tipiche delle specie vegetali e animali.
Secondo il metodo biodinamico, la fertilità e la vitalità del terreno devono essere ottenute con mezzi naturali: compost prodotto da concime solido da cortile, materiale vegetale come fertilizzante, rotazioni colturali, lotta antiparassitaria meccanica e pesticidi a base di sostanze minerali e vegetali.

BIOAGRICERT

Il controllo e la certificazione rappresentano l’attività principale di Bioagricert che, fin dal 1984, si è impegnata fortemente per la ricerca della qualità, della credibilità, dell’aumento del valore aggiunto e per l’innovazione in agricoltura biologica. Oltre al tradizionale settore dell’agricoltura biologica, Bioagricert offre alle aziende la possibilità di certificare i propri prodotti e servizi in base a Regolamenti e Standard che si focalizzano sulla qualità.
L’agricoltura biologica è un tipo di agricoltura che considera l’intero ecosistema agricolo, promuove la biodiversità dell’ambiente in cui opera e limita o esclude l’utilizzo di prodotti di sintesi e degli organismi geneticamente modificati (OGM).
L’agricoltura biologica in Europa è regolamentata a livello comunitario dal Reg. CE 834/2007, entrato in vigore il 1° gennaio 2009; tale regolamento prevede una certificazione biologica che può essere rilasciata solo da Organismi di Certificazione riconosciuti dall’UE.

RINTRACCIABILITÀ NELLE FILIERE AGROALIMENTARI

Certiquality è accreditato per la certificazione ISO 22005 e svolge gli audit di rintracciabilità di filiera.
Un sistema di rintracciabilità è uno strumento per garantire specifiche caratteristiche di un prodotto, infatti contribuisce a fornire maggiori elementi di assicurazione circa la Identity Preserved di un prodotto e/o dei suoi componenti a garanzia e tutela del cliente e del consumatore; ciò significa che deve essere in grado di documentare la storia di un prodotto e/o individuarlo/collocarlo nella filiera alimentare e mangimistica.

BRCGS – Food Safety

Il BRC Global Standard for Food Safety è nato nel 1998 per garantire che i prodotti a marchio siano ottenuti secondo standard qualitativi ben definiti e nel rispetto di requisiti minimi. 
Può essere paragonato ad un capitolato che lega i fornitori qualificati all’azienda di distribuzione.
 
BRCGS è uno degli standard relativi alla sicurezza alimentare riconosciuto dal Global Food Safety Initiative (GFSI), un’iniziativa internazionale, il cui scopo principale è quello di rafforzare e promuovere la sicurezza alimentare lungo tutta la catena di fornitura.

Lo standard si applica alle aziende alimentari di trasformazione e preparazione ed individua gli specifici elementi di un sistema di gestione focalizzato sulla qualità e sicurezza igienico-sanitaria dei prodotti, che prende come riferimento per la pianificazione e implementazione la metodologia HACCP.

principali elementi sono:

·        adozione delle buone pratiche di riferimento

·        adozione di un sistema HACCP;

·        adozione di un sistema di gestione per la qualità documentato;

·        controllo degli standard per gli ambienti di lavoro, per il prodotto, per il processo e per il personale;

·        esistenza di appropriate specifiche per:

·        materie prime (compresi i materiali di confezionamento),

·        prodotto finito, prodotti intermedi/semilavorati (dove richiesto),

·        monitoraggio dei fornitori,

·        posizionamento del sito,

·        l’accumulo, la raccolta e l’eliminazione del materiale di rifiuto,

·        standard igienici e di organizzazione per il personale,

·        controllo di processo.

IFS Food

In seguito alla crescita delle private label nel settore della distribuzione alimentare, la Federazione dei Distributori Tedeschi (HDE) in collaborazione con la Federazione dei Distributori Francese e le Associazioni Italiane dei Distributori, ha redatto uno standard che permettesse di tutelare i retailer definendo rigidi criteri di qualifica e selezione dei propri fornitori.

Lo standard IFS è stato sviluppato con l’intento di definire i requisiti di sicurezza e qualità, nonché i criteri operativi che devono essere soddisfatti da parte di aziende operanti nel settore della produzione alimentare, al fine di adempiere a tutti gli obblighi previsti dalla normativa vigente e per la tutela del consumatore.

Lo standard IFS è riconosciuto a livello internazionale in ambito GFSI (Global Food Safety Initiative)

IFS Food V7 copre sei aree primarie del business e tutte sono considerate fondamentali per stabilire processi efficaci che garantiscano la sicurezza e la qualità dei prodotti.

·        Governance e impegno– revisione dell’impegno della Direzione a sostenere la sostenibilità della cultura della sicurezza alimentare e della politica di assicurazione della
qualità.

·        Sistema di gestione della sicurezza alimentare e della qualità– richiesto per soddisfare i requisiti legali e di sicurezza alimentare, nonché le specifiche del cliente.

·        Gestione delle risorse– gestione delle risorse umane, delle condizioni di lavoro, dell’igiene e dei servizi igienici per garantire la sicurezza dei prodotti.

·        Processi operativi– produzione di prodotti sicuri e di qualità secondo le specifiche del cliente.

·        Misurazioni, analisi e miglioramenti– ispezioni, convalida dei processi e gestione dei reclami e delle azioni correttive.

·        Piano di food defence– tutela dell’integrità dell’azienda e dei prodotti realizzati.